“Il tempo è denaro”: al via il progetto innovativo di prossimità itinerante dell’unità di strada per giocatori d’azzardo
3 Luglio 2024Il mare di Lampedusa: le storie Migranti di Pietro Bartolo, intervistato da Vera Bessone, al Cinema Teatro Tiberio di Rimini
25 Ottobre 2024Due giorni: un seminario, una tavola rotonda, quattro presentazioni di libri, ventisei relatori e autori per parlare dell’opera di Franco Basaglia e portarne i valori nel futuro.
Il primo di una serie di incontri a cadenza annuale dedicati alle utopie della realtà è dedicato a Franco Basaglia. Molti hanno prodotto teorie riguardanti la follia, altri hanno operato nella pratica, ma nessuno, come Franco Basaglia, è riuscito a connettere i due livelli in un modo così radicale. Franco Basaglia ha agito dinamicamente nella scienza, nella politica, nel diritto, nella cultura, nella nostra società e nelle sue istituzioni. Ha aperto la possibilità di un cambiamento epistemologico radicale nelle scienze e di nuovi esercizi di cittadinanza, come ha evidenziato il seminario su “L’eredità di Basaglia”, svoltosi a Oxford nel 2018 e che ha riunito i rappresentanti di 15 paesi dell’Europa e dell’America Latina, oltre i leader della Organizzazione Mondiale della Sanità.
Franca Ongaro presentando la raccolta degli scritti del marito diceva: “Questa raccolta di scritti è la storia di una vita, di un’impresa, di un pensiero” e poi precisava: “Non credo si possa parlare di un “pensiero” di Franco disgiunto da una pratica che non produca un pensiero o che non sia soggetto e oggetto di un pensiero”.
Ci si potrebbe chiedere, tuttavia, quale senso abbia riportarci a un passato, che sembra così lontano dallo attuale presente, non tanto per il numero di anni trascorsi, quanto per l’ampiezza dei cambiamenti sociali e politici intervenuti. Nulla sembra sottrarsi, ormai, all’erosione di “un già detto” e la velocità che ci governa non consente di approfondire non solo il senso degli eventi passati, ma, spesso, nemmeno di quelli presenti. La “modernità” sembrerebbe imporci l’esigenza di accantonare ogni mitologia riferita a quella stagione del passato a cui appartiene Franco Basaglia, per l’inattualità delle prospettive, delle problematiche, dei linguaggi. Ma siamo sicuri che sia proprio così?
Noi riteniamo, al contrario, che leggendo gli scritti di Franco, riflettendo sulla sua impresa possiamo verificare la consistenza dei progressi teorici e pratici realizzati a partire da quelle riflessioni e, nello stesso tempo, percepire quanto cammino dobbiamo ancora percorrere per corrispondere proprio a quelle sollecitazioni.
L’attualità del pensiero di Basaglia risiede semplicemente nella sua inattualità! Inattualità rispetto al potere prevaricante e, oggi, rispetto a un mondo dominato dall’ascensione di governi antidemocratici e negazionisti, dall’espandersi di una cultura dell’odio e del discredito, in cui prevale la logica della guerra e appaiono inevitabili la catastrofe ecologica, la disuguaglianza, l’ingiustizia. Inattuale, perché il pensiero di Franco e dei tanti altri, che hanno lottato contro le istituzioni della violenza e della manipolazione, risiede nell’utopia – “l’Utopia della realtà”1 – che si contrappone al “realismo” senza speranza e al sentimento di impotenza che ci assale di fronte al potere totalizzante di un sistema politico e sociale sprovvisto di etica e di giustizia. Ci riferiamo, naturalmente, a una utopia che non è il sogno ingenuo, illusorio e confortante di un mondo migliore. Intendiamo l’utopia come l’esplorazione di nuove possibilità e volontà, attraverso l’opposizione della immaginazione alla necessità dell’esistente, solo perché esiste; opposizione e lotta in nome del diritto a una vita radicalmente migliore, che tutti meritiamo. In questa prospettiva l’utopia riguarda il presente più che il futuro. Esprime l’attenzione lucida e la volontà determinata di conseguire ciò che oggi non esiste e che invece potrebbe essere, o meglio che è già presente come contro parte di quanto esiste, ma che rimane silenzioso, invisibile.
Per riflettere su questa impresa ci è sembrato opportuno/ necessario promuovere queste giornate seminariali. Lo facciamo cercando di evitare ogni retorica, ogni mitizzazione o monumentalizzazione del personaggio. Parlare di Franco Basaglia può aiutare a riflettere su di noi e cercare/ chiarire la direzione su cui orientare la nostra pratica, la nostra dimensione esistenziale
Ci sembra, tuttavia, altrettanto importante allargare in futuro la riflessione sul tema della utopia – o meglio sull’Utopia della realtà – non solo sul tema della salute e della salute mentale, ma anche rispetto ad altri ambiti – l’arte, la letteratura, la politica, l’educazione, i diritti. Cercheremo di farlo con spirito basagliano: evitando il rischio, sempre presente, di creare nuove ideologie, allargando la nostra riflessione sulla dialettica del cambiamento, sempre possibile e necessario, che è contemporaneamente negazione/ creazione/ invenzione di realtà in una costante transizione.
Ernesto Venturini
Il programma
5 OTTOBRE 2024
Cineteca, Rimini
Ore 9.30
Saluti istituzionali
Chiara Bellini, vicesindaca del Comune di Rimini
Cristian Tamagnini, presidente Cooperativa Sociale Cento Fiori.
Leonardo Montecchi, Direttore Scuola di prevenzione “Josè Bléger”
Ernesto Venturini, coordinatore CIAO – Centro Studi Italo-Brasiliano “Franco e Franca Basaglia”
Seminario
La libertà è terapeutica- Storia e attualità del percorso di deistituzionalizzazione
Intervengono:
Ernesto Venturini (già Direttore OP Imola e collaboratore di Basaglia a Gorizia e Trieste)
Stella Goulart (Professoressa di psicologia – Università Federale del Minas Gerais)
Leonardo Montecchi (già Psichiatra Ser.T e Scuola di prevenzione Josè Bléger – Rimini) Luca Negrogno (Coordinatore di progetti formativi Istituto Minguzzi di Bologna),
Maria Augusta Nicoli (Coordinatrice Rede Unida)
Modera:
Bruna Zani (Professoressa di Psicologia sociale e di comunità – UniBo, Presidente Istituzione Gianfranco Minguzzi, Bologna)
Discussione assembleare
12.30 Pausa pranzo
Ore 14.00
Tavola rotonda
Rimini e la Salute Mentale a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia
Intervengono:
Francesco Sartini (Direttore del DSM-DP di Rimini)
Teo Vignoli (Direttore del SerD di Rimini)
Riccardo Sabatelli (Direttore del CSM di Rimini)
Roberta Rosetti (Direttore della NPIA Rimini)
Cristian Gianfreda (Assessore Servizi Sociali Comune di Rimini)
Vittorio Betti (Fondazione Sergio Zavatta EnAIP)
Max Freschi (Cooperativa la Ginestra)
Bruna Tenenti (Comitato Utenti Familiari Operatori)
Debora Santini (Psicologa Modulo Doppia Diagnosi Coop. Cento Fiori)
Modera:
Simona Di Marco (Psichiatra CSM di Rimini)
Discussione assembleare
Dalle ore 16.30
Presentazione di libri
Mario Colucci e Pierangelo di Vittorio_”Franco Basaglia” (Feltrinelli 2024) e Marica Setaro (a cura di)_“Fare l’impossibile: ragionando di psichiatria e potere” di Franco Basaglia. Modera: Ernesto Venturini (ex Direttore OP Imola e collaboratore di Basaglia a Gorizia e Trieste)
A seguire
Ernesto Venturini_“Mi raccomando non sia troppo basagliano” (Armando, 2020) e Maria Stella Brandao Goulart_ “Rehabilitar: una perspectiva basagliana” (Rede Unida, 2024). Modera: Mauro Bertani (storico del pensiero filosofico e psichiatrico, consulente Einaudi)
ore 21.00
Proiezione di film
E tu slegalo (2024) di Maurizio Sciarra (67′) alla presenza del regista.
Presentano e dialogano con il regista: Marco Bertozzi (professore di Cinema, fotografia e televisione, Università IUAV) ed Ernesto Venturini
6 Ottobre 2024
Cineteca, Rimini
ore 10.30
Proiezione di film
San Clemente (1982) di Raymond Depardon (98 m)
Presenta Davide Montecchi (regista e produttore cinematografico)
Dalle ore 15.00
“Costruire Reti”
in dialogo con Anna Poma (psicoterapeuta e organizzatrice del Festival dei Matti di Venezia) e Cristina Zani (psicologa, membro Flai, Forum Lacaniano Italia).
Presentazione di libri
Karen Venturini_ “Melanconia con stupore” di (Raffaelli, 2016).
Presenta: Gabriella Maggioli (psicoterapeuta e vicepresidente Coop. Soc. Cento Fiori)
A seguire:
Leonardo Montecchi_”L’ombra dell’angelo” (Sensibili alle foglie, 2021) e Paolo Francesco Peloso_”Franco Basaglia, un profilo. Dalla critica dell’istituzione psichiatrica alla critica della società” (Carocci editore, 2023).
Modera: Mauro Bertani (storico del pensiero filosofico e psichiatrico, consulente Einaudi)
ore 18.30
Letture teatrali
dal laboratorio teatrale di Pietro Conversano con gli ospiti della Comunità Terapeutica di Vallecchio – Coop. Soc. Cento Fiori
Ore 21.00
Proiezione di film
Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile (2023) di Nicolas Philibert (109 min)
Presenta: Annamaria Gradara (giornalista e autrice).