Cnca: «Non in mio nome. Salvini sulla cannabis light non ci rappresenta. Il leader della Lega non cerchi di farci passare per suoi complici in una “guerra alla droga” fallimentare e dannosa».
18 Dicembre 2019Alla Cento Fiori “sbocciano” nuovi cooperatori: Werther Mussoni li tiene a battesimo narrando, in una giornata di formazione, gli anni della nascita
12 Febbraio 2020Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) e il CNCA Puglia aderiscono al sit -in di solidarietà per l’inviata del Tg1 Maria Grazia Mazzola, vittima di una brutale aggressione da parte della moglie di un boss mafioso avvenuta nel quartiere Libertà del capoluogo pugliese due anni fa, mentre svolgeva il suo lavoro di giornalista.
Il CNCA domani mattina sarà vicino a Maria Grazia Mazzola in occasione dell’udienza preliminare di rinvio a giudizio che si terrà al tribunale di Bari, alla quale la giornalista partecipa in qualità di parte offesa.
“Bari non dimentica”, dichiarano Riccardo De Facci, presidente del CNCA, e Vito Mariella, presidente del CNCA Puglia. “L’aggressione subita da Mazzola ribadisce la necessità di mantenere alta l’attenzione sui fenomeni mafiosi presenti in città. Si combatte la criminalità organizzata con il duro lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura in stretta sinergia con le associazioni e i cittadini che ogni giorno si adoperano per un cambiamento culturale e sociale. Ed esponenti della stampa come Mazzola, che svolgono un ruolo prezioso nel documentare le realtà di mafia, devono contare sull’appoggio delle istituzioni e della società civile”.