Cortometraggi di studenti riminesi e richiedenti asilo girati anche nei centri gestiti dalla Cento Fiori: mercoledì le premiazioni con il regista Andrea Segre
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22 Marzo 2019Rimini – Cinque storie di richiedenti asilo, raccolte da una telecamera e diventate un video montato da Alberto Romanotto, poi presentato insieme ad altri nel progetto “Adolescenti e Migranti. Narrazione e Identità”, proposto dalla Società Psicoanalitica Italiana (Spi) e dalla SIPsA-Coirag a Rimini. Cinque narrazioni di ospiti delle strutture della Cooperativa Sociale Cento Fiori di Rimini che dalla prima persona singolare – Marena Demba, Aboubacar Coulibaly, Demba Toure, Lamine Kora, Modibo Keita i narratori – diventa plurale.
Infatti: «È un racconto corale del viaggio, un viaggio che è si individuale perché ognuno ha la propria esperienza, ma contemporaneamente collettivo perché le storie, benché diverse, spesso si intrecciano, si incontrano per raccontare una realtà che è tante volte difficile descrivere da soli . Il video vuole un po’ rappresentare questo aspetto», spiega Nicoletta Russo, educatrice impegnata nel settore Migranti della cooperativa sociale Cento Fiori. E che ha seguito il progetto “Adolescenti e Migranti. Narrazione e Identità” nella sua evoluzione.
Mercoledì scorso la serata di presentazione e premiazione dei partecipanti, adolescenti e richiedenti asilo, nella quale ospite era il regista e documentarista Andrea Segre, che ha dialogato con il pubblico. E prima ancora ha collaborato con i partecipanti del progetto alla creazione dei corti. E che ha presentato il suo film – documentario “IBI”.
Il progetto “Adolescenti e Migranti. Narrazione e Identità” proseguirà anche nelle prossime settimane. I destinatari del progetto sono gli adolescenti, giovani studenti e giovani richiedenti asilo, ed è volto a costruire azioni che favoriscano un reale cambiamento culturale sul territorio e a promuovere conoscenze, competenze e comportamenti adeguati a sostenere una convivenza civile e interculturale, nel rispetto dell’Altro.
Accanto agli organizzatori Società Psicoanalitica Italiana (Spi) e dalla SIPsA-Coirag hanno collaborato le scuole superiori, con alcuni Centri di Accoglienza Straordinari (Cas) del territorio gestiti da Cooperativa Cad e Cooperativa sociale Cento Fiori, e con con le Associazione Arcobaleno, Associazione Margaret e Istituto Scienze dell’Uomo progetto-Interazioni.