Dalla Galizia con finanza etica: la Comunità di Vallecchio ha ospitato una delegazione spagnola di soci di Banca Etica
2 Maggio 2018Il mare come terapia contro le dipendenze: con cinque ospiti è salpata la goletta del Centro osservazione e diagnosi di Vallecchio della Cooperativa Sociale Cento Fiori.
4 Giugno 2018Rimini – «Nel 2017 abbiamo affrontato con successo tutte le sfide che una cooperativa sociale deve affrontare oggi: la sfida del nostro essere sociale, aumentando il numero di dipendenti, svantaggiati e non. La sfida del mercato, crescendo come fatturato. La sfida del fare cooperazione, elargendo anche quest’anno il ristorno ai soci lavoratori. Ora restano le sfide di tutti i giorni: migliorare la qualità in tutti i servizi, sia sociali sia al mercato». Tempo di bilancio 2017 per la cooperativa sociale Cento Fiori di Rimini, e di analisi per il presidente Cristian Tamagnini.
«E’ stato un buon anno per la Cento Fiori – dice Tamagnini – siamo passati da un fatturato di 3 milioni 160 mila euro a quasi 4 milioni. Un incremento che ha visto gran parte dei settori protagonisti, da quello storico dei servizi di recupero alla tossicodipendenza, che ci ha visto nascere 37 anni fa, a quelli rivolti al pubblico, come la tipografia digitale Rimini Stampa e la Serra florovivaistica, nel parco Marecchia. Due sfide al mercato queste ultime, ma che mantengono lo stesso spirito solidale che ci ha visto nascere nelle strade di Rimini nel 1981. E insieme al fatturato, è cresciuta l’occupazione, con nuovi inserimenti lavorativi di personale svantaggiato, raggiungendo così i 62 dipendenti nel 2017, che sono già diventati 70 oggi. E’ questo per noi il vero “utile”: la crescita delle persone, soprattutto svantaggiate, che lavorano. Alcune delle quali hanno avuto una opportunità e l’hanno colta per sfuggire all’emarginazione».
«Insieme al fatturato e all’occupazione siamo riusciti a incrementare l’utile – dice il direttore Giovanni Benaglia – che prima degli accantonamenti è del 12,80%, ovvero un 3% netto sul fatturato. Questo ci ha permesso di effettuare un ristorno ai nostri soci lavoratori pari a 120 mila euro, la metà verrà erogato in in busta paga mentre il restante 50% sarà versato nella quota sociale». Il patrimonio netto della cooperativa sociale ha quasi raggiunto i 2 milioni di euro: «la Cento Fiori si sta via via consolidando – prosegue Giovanni Benaglia – è a tutti gli effetti una impresa che sta sul mercato, che compete con esso, per perseguire però una vocazione sociale e non un profitto».